MOLIÈRE: Traduzioni per la scena

Quattro grandi titoli del repertorio molieriano
a cura di Luca Micheletti
(Falsopiano Edizioni)


MOLIÈRE
Traduzioni per la scena di Luca Micheletti

La scuola delle mogli
Tartufo, o L'impostore
Il medico controvoglia
Le furberie di Scapino


Postfazione di Roberto Morpurgo

Quattro esperimenti di traduzione per un Molière in italiano, pensati per la scena di oggi e firmati da un uomo di teatro.
La drammaturgia molieriana è un laboratorio creativo senza pari, con la parola al centro. La prassi di palcoscenico ha orientato la creazione linguistica e viceversa: il minuzioso strumento della traduzione continua ad offrire nuove occasioni di conoscenza e reinvenzione di un classico inesauribile.
Nella Scuola delle mogli tutte le azioni nodali hanno luogo fuori scena e vera protagonista è la lingua – tersa e umoristica – in cui le avventure celate agli occhi del pubblico vengono narrate e reinventate. Anche il plagio e la seduzione di Tartufo si fondano sull’ipnosi delle parole: quasi formule magiche, sofisticate tiritere di cui egli si serve per travestire la realtà mutandone i connotati. E nelle farse del Medico controvoglia e delle Furberie di Scapino la gaiezza e la brutalità imposte dal genere sono sublimate da un esercizio linguistico che è puro impressionismo teatrale: velocità, intelligenza ed effetto, tra dialetto e comica stilizzazione.

Luca Micheletti è regista, drammaturgo e attore (Premio Ubu 2011, Premio Internazionale Pirandello 2015). Dirige e prende parte a spettacoli e progetti culturali per molti fra i più prestigiosi Enti teatrali italiani. Dottore di Ricerca in Italianistica, si è occupato per lo più di teatro rinascimentale e contemporaneo. Come traduttore e saggista ha curato pubblicazioni su Vian (2008), Koltès (2009, 2013), Brecht (2011), Ramuz (2012), Kafka (2014), K. Mann (2015). Pubblica inoltre il romanzo Tutta la felicità (2015) e la silloge drammatica Scenari di Belfort (2017).